Venezia: Segreti e curiosità della Serenissima

Giovedì scorso ci siamo ritrovati, come di consueto, nella nostra prestigiosa sede del Grand Hotel et de Milan per ascoltare il Socio Riccardo Chiriatti che con molta simpatia ci ha erudito su alcune curiosità veneziane. Dopo un gustoso aperitivo a base di spritz e cicheti in tema con l’argomento della serata, il relatore ha cominciato a illustrarci alcune peculiarità della Se‐renissima avvalendosi anche di immagini proiettate.

Venezia non è divisa in quartieri, bensì nei sei sestieri di Cannaregio, Castello, Dorsoduro, San Marco, San Polo e Santa Croce, che sono anche simboleggiati nel caratteristico pettine posto sulla prua delle gondole. Il Canal Grande li attraversa tutti ed è scavalcato da quattro ponti: di Rialto, dell’Accademia, degli Scalzi e della Costituzione, recentemente realizzato su progetto dell’architetto Santiago Calatrava. In tutta la città esistono soltanto due vie (Garibaldi e XXII Marzo) e una strada (Nuova), le altre sono calli.

Analogamente, a parte Piazza San Marco, ci sono solo campi e campielli. Le indicazioni toponomastiche, chiamate nizioleti, sono scritte in dialetto veneziano e dipinte a mano direttamente sui muri delle case, entro un rettangolo di colore bianco circondato da un riquadro. Questi e altri racconti di aneddoti storici e di costume hanno suscitato numerose domande da parte del pubblico interessato e divertito. Al termine, i ringraziamenti del Presidente e il rituale tocco di campana hanno concluso la piacevole e apprezzata serata.

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