Il progetto ABIO, cosa abbiamo fatto e cosa faremo

In occasione del programmato aperitivo di giovedi 29 Febbraio, si e’ tenuta la relazione di ABIO e della Direttrice Anestesia e Riani‐mazione dell’ospedale Buzzi di Milano.

ABIO gestisce da molti anni ormai l’accoglienza dei bambini e delle loro fami‐glie negli ambulatori coloratissimi del preri‐covero del Buzzi, dove I piccolo pazienti vengono valutati e dove vengono prese le decisioni riguardo agli interventi chirurgici necessary.

Le volontarie ABIO che lavorano in quest’area conoscono molto bene l’ansia e le paure dei bambini piu’ grandi e dei genitori quando I piccolo devono subire un intervento. Il tutto viene fatto dalle volontarie ABIO con il sorriso e tanta disponibilità, assieme a tutto il personale sanitario.

Al momento del ricovero, troviamo ancora ABIO che e’ ben presente nei reparti chirurgici del Buzzi con le proprie sale giochi e con disponibilità di aiuto e ascolto delle famiglie.

Arriva infine il giorno dell’intervento. Il bambino, sedate ma ancora sveglio, viene accompagnato dai genitori in un’area del blocco operatoria antistante la sala operatoria stessa dove si attende il proprio turno. E’ qui che il pic‐colo paziente, arrivato il momento, passa dalle braccia dei genitori a quelle dell’anestesista e, come e’ facile im‐maginare, questo e’ il momento più difficile di tutto il percorso.

Quest’area di accoglienza fuori dalla sala operatoria, e’ in realtà uno degli spazi meno accoglienti della struttura, dove non e’ mai stato fatto nel tempo alcun intervento di “umanizzazione” per rendere il passaggio tra il conscio e l’inconscio il meno traumatico possibile peri I bambini.

Nel 2013 il Rotary Milano Duomo ha voluto sponsorizzare la creazione dell’angolo dei genitori, che e’ stato inau‐gurato nel gennaio del 2013, ospitando la prima mamma il 22/01/2013. Nel corso del 2013 sono stati accolti 94 genitori (mamme e papa’) e la stanza e’ stata occupata per un totale di 282 giorni. La permanenza dei genitori ospitanti e’ variata da un minimo di 1 notte ad un Massimo di 25 notti, con una permanenza media pari a 3 gior‐ni.

Analogamente, a parte Piazza San Marco, ci sono solo campi e campielli.

Il prossimo passo sarebbe quello di aiutare ABIO nel rifacimento dell’area di accoglienza pre‐operatoria, tramite la decorazione dell’area stessa, dall’ascensore alla sala operatoria, simulando un viaggio nello spazio con astronavi, stelle, ecc.

L’età’ media dei piccolo pazienti e’ bassa, sono prevalentemente bimbi in età prescolare. L’avventura dell’anestesia generale, “un sogno nello spazio”, potrebbe iniziare già nel pre‐ricovero con l’aiuto delle volontarie ABIO che ge‐stiscono l’area di preparazione all’intervento.

Sperando che questo non resti solo un sogno ma, con l’aiuto del Rotary Milano Duomo possa diventare realtà, ci siamo lasciati con l’obiettivo di rivederci con ABIO e con la struttura del Buzzi per definire meglio I prossimi passi e capire come stia evolvendo il progetto.

 

I Twitt della serata:


 

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